Il primo è uscito una settimana fa, l'ho acquistato il giorno dopo l'uscita, ho passato circa 5 giorni a sentirlo in maniera continuata, morbosa e quasi autistica.
Alla ricerca del sole, che riesce sempre a uscire dopo un'eclissi.
I Subsonica cominciano ad essere una garanzia, con i loro testi graffianti e ritmi incessanti regalano emozioni pure.
C'è da dire che in questo nuovo lavoro c'è stato un ritorno al passato, a partiture più elettroniche, sullo stile di "Microchip Emozionale". Questa cosa non può farmi che piacere, io che ho sempre cercato nella band torinese un modo per focalizzare i pensieri in un mood che trasporti con i suoi flussi alti e bassi.
Forse l'unica pecca è il parallelismo tra voce e suoni, sembrano correre su due binari separati, tanto che nel momento di espansione strumentale viene da chiedersi se i pezzi non sono quasi più belli senza la voce di Samuel.
Ma tant'è che dopo un pò di ascolti si familiarizza, e allora anche la voce si aggancia agli andamenti degli arrangiamenti.
Insomma, dopo "Terrestre" il quintetto torinese (Samuel, Boosta, Ninja, Vicio, C-Max) si ripresenta cattivo e elettronico come forse non lo è mai stato.
Non ci resta che ascoltare rapiti, in attesa della prossima metamorfosi.
Da ascoltare:
Veleno (Traccia 1)
Glaciazione (Traccia 3 e primo singolo estratto)
Quattrodieci (Traccia 7 puro stile subsonica)
Alibi (Traccia 10 melodia sognante)
Alla ricerca del sole, che riesce sempre a uscire dopo un'eclissi.
I Subsonica cominciano ad essere una garanzia, con i loro testi graffianti e ritmi incessanti regalano emozioni pure.
C'è da dire che in questo nuovo lavoro c'è stato un ritorno al passato, a partiture più elettroniche, sullo stile di "Microchip Emozionale". Questa cosa non può farmi che piacere, io che ho sempre cercato nella band torinese un modo per focalizzare i pensieri in un mood che trasporti con i suoi flussi alti e bassi.
Forse l'unica pecca è il parallelismo tra voce e suoni, sembrano correre su due binari separati, tanto che nel momento di espansione strumentale viene da chiedersi se i pezzi non sono quasi più belli senza la voce di Samuel.
Ma tant'è che dopo un pò di ascolti si familiarizza, e allora anche la voce si aggancia agli andamenti degli arrangiamenti.
Insomma, dopo "Terrestre" il quintetto torinese (Samuel, Boosta, Ninja, Vicio, C-Max) si ripresenta cattivo e elettronico come forse non lo è mai stato.
Non ci resta che ascoltare rapiti, in attesa della prossima metamorfosi.
Da ascoltare:
Veleno (Traccia 1)
Glaciazione (Traccia 3 e primo singolo estratto)
Quattrodieci (Traccia 7 puro stile subsonica)
Alibi (Traccia 10 melodia sognante)
1 commento:
concordo a pieno sulle canzoni da ascoltare =D
a me la voce di Samuel piace molto..devo dire che senza la sua voce nn mi piacerebbero..nn sarebbero i Subsonica xD
Sono molto contenta x il "ritorno al passato" dato che *Microchip Emozionale* è il mio cd preferito seguito da *Controllo Del Livello Di Rombo*
Ciao!
Posta un commento