27 giugno 2007

Costruttori di Castelli in Aria

Questo tipo di artigiani, di cui anche io faccio parte, hanno la capacità, utilizzando pochissima materia prima di elevare opere magnifiche per quel che riguarda l'ingegneria retrostante o l'architettura della facciata (all'interno queste costruzioni sanno essere ancora più complesse).
L'unico problema di queste manifatture mentali è la loro scarsa durata, molto spesso durano giusto il tempo di bearsi della loro presenza e delle possibilità che aprono, i loro crolli innumerevoli sono all'ordine del giorno.

Ci si interroga sulla possibilità di una sanatoria che faccia in modo che i Costruttori passino a costruire qualcosa di più concreto. Non sono stati trovati volontari al progetto.

Io personalmente rimango sul mio bel castello in aria, ho ormai raggiunto un abilità sopraffina che mi permette di erigerne uno mentre quello dove attualmente sto si sfalda e crolla.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Si denuncia un castello abusivo alla periferia di pisa. Si pensa che l'autore sia un artigiano del nord italia.

Che fa concilia?

Anonimo ha detto...

Ho imparato a preferire case solide, certo il problema è costruire fondamenta, ci vuole molta pazienza. Forse sarebbe il caso che tornassi a farlo, mah.

Leti confusa.

Holly -NES- ha detto...

@angela:concilio ? ma anche no...tanto se aspetta 1 oretta sparirà da solo
@Leti confusa: io ? o tu ? comunque una buona media tra fondamenta e spensieratezza regala sprazzi di serenità...almeno secondo me.

Anonimo ha detto...

Il congiuntivo era riferito a me, stavo riflettendo "a voce alta".
Guarda, giusto stamani ho riassunto quello che è per me la serenità: essere felici oggi e sapere di esserlo anche domani.
Se posso permettermi di dilungarmi, direi che la cosa migliore la fa chi costruisce le case nei paesi "poveri": costruiscono le fondamenta, poi iniziano a costruire un piano e lo coprono, aspettando altri soldi per fare anche il piano di sopra. Ecco perchè si dice che hanno i tetti piatti, in realtà sarebbero il pavimento di un ipotetico futuro piano.

Leti, fusa

Holly -NES- ha detto...

@Leti: Uhm...mi sembra tu ti sia contraddetta, costruire un piano alla volta vuol dire accontentarsi delle risorse in quel momento, ovvero essere felici ora e non pensare al dopo.

Anonimo ha detto...

Se uno non pensasse al dopo costruirebbe direttamente il tetto, non credi? ;)
Costruire e continuare a immaginare, ci trovo questo senso ecco.

Leti Solo...Fusa

Anonimo ha detto...

io i castelli devo costruirli necessariamente bene... appena finiti, costruisco anche un immenso esercito di orchi e vedo quanto riesco a resistere all'assedio...

Emma Woodhouse ha detto...

Per fare le fondamenta devi sapere in anticipo quanto sarà alto un palazzo.
E' per questo che poi quei palazzi dei paesi poveri crollano.
E' per questo che si trovano palazzoni a un metro di distanza l'uno dall'altro, con i balconi sfalsati perché non c'era abbastanza distanza per mettercene due affincati.
Visto con questi occhi al Cairo.